Solo mezz’ora di traghetto separa LANZAROTE da un’altra perla delle Canarie: FUERTEVENTURA, l’isola più antica dell’arcipelago e la più vicina all’Africa, famosa per il clima soleggiato, le spiagge infinite (ben 150 km!) e le acque color smeraldo.

“Per me Fuerteventura è stata una vera oasi, un’oasi dove il mio spirito ha bevuto le acque vivificanti, e l’ho lasciata rinfrescato e corroborato per continuare il mio viaggio nel deserto della civiltà” – Miguel de Unamuno 

Nel 2009 l’UNESCO ha dichiarato l’intera isola Riserva della Biosfera.

Costa di Fuerteventura, vista dal traghetto

Il nostro tour ci porterà a scoprirne anche i tesori dell’interno, lontani dal turismo di massa. Oggi, però, ci concentriamo sulla costa.  

Iniziamo dalla parte nord dove, nei pressi di El Cotillo, il pittoresco Faro El Toston domina, solitario, sulla scogliera, distinguendosi per le fasce bianche e rosse.

Sempre a nord, ma sul versante est, si trova il più grande campo di dune delle Canarie, una vasta distesa di sabbia color cipria lambita dalle acque turchesi dell’Atlantico: il Parco Naturale di Corralejo, luogo ideale per apprezzare la bellezza del deserto.

Le dune di sabbia di Corralejo esaltano i colori dell’oceano

Continuando lungo la costa verso sud, il paesaggio rivela l’autentica natura dell’isola: coni vulcanici ocra e rossi emergono quasi a caso da una terra arsa dal sole e sferzata dal vento. Un preludio degli scenari mozzafiato che ritroveremo dai Miradores dell’interno.

Parco Naturale di Corralejo: la vulcanica Montaña Roja contrasta con le dune dorate

Una breve deviazione ci porta ad un piccolo gioiello nascosto: il Poblado de la Atalayita, un insediamento preispanico di cui rimangono alcune rovine in pietra vulcanica.

Sito archeologico La Atalayita, insediamento preispanico risalente a circa 6 secoli fa

In fondo alla strada, il villaggio di Pozo Negro, così minuscolo che si fa quasi fatica ad arrivarci. Un pugno di case bianche sulla spiaggia nera. Intorno, solo palme, roccia, e capre.

Villaggio di Pozo Negro, così chiamato per la spiaggia di lava nera

Abbarbicato su un’altura poco più a sud, il Faro La Entellada veglia sul tratto di mare che separa l’isola dal Marocco, distante solo 100 km.  

Altri borghi e villaggi si susseguono lungo la costa, annidati sul fondo di pittoresche insenature naturali. Dal villaggio di Ajuy una passeggiata consente di raggiungere la Caleta Negra, dove una misteriosa Grotta dei Pirati si apre nella scogliera. Lo spettacolo è impressionante!

Antichissime formazioni rocciose colorano la Grotta dei Pirati di Ajuy

A Las Playitas, una barca a lato strada ci introduce all’antico villaggio di pescatori, un pugno di casette su un cocuzzolo separate da stradine microscopiche. Nella piana sottostante, un centro turistico esclusivo, praticamente irraggiungibile.

Una barchetta da pesca accoglie i visitatori all’ingresso di Las Playitas

Grand Tarajal è l’unica vera cittadina della zona: spiaggia, palme e colorati esempi di Street Art la rendono un luogo piacevole per una passeggiata.

Tarajalejo vanta una lungomare impreziosito da una serie di sculture, tra cui un Cavalluccio Marino e il Pescatore. Un’enorme elica ne celebra l’inscindibile legame con il mare.

Una grande elica ricorda la vocazione marinara di Tarajalejo

Il borgo marinaro La Lajita si stringe attorno alla sua chiesa, praticamente sulla spiaggia, ma è anche punto di partenza per carovane di dromedari. L’Africa è vicina!

All’estremo sud dell’isola, il Parco Naturale di Jandía: una selvaggia area protetta che si estende dopo Morro Jable, cittadina in cui si concentrano il turismo e la movida della parte più famosa dell’isola. Strade sterrate, talvolta impervie, conducono i più avventurosi verso calette nascoste e zone incontaminate, dove capre più o meno selvatiche si aggirano indisturbate.

Più facilmente raggiungibile, e almeno altrettanto spettacolare, è l’infinita Playa de Sotavento: cangiante dal dorato al bianco a seconda della luce, è l’ambiente ideale per il Windsurf: non per niente, ne ospita ogni anno i Campionati Mondiali. Altre vivaci note di colore in un contesto magico.

Playa de Sotavento de Jandia: surfisti si allenano in attesa dei Mondiali
Via dalla pazza folla, e dallo stress: corroborante passeggiata a Playa de Sotavento de Jandía

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