WHISTLER significa “fischietto”, ma è anche il soprannome della marmotta, che emette acuti avvertimenti acustici (praticamente: fischi) per avvisare gli altri membri della colonia di un possibile pericolo.

Primo piano di una marmotta, il più grande scoiattolo nordamericano

Un modo quanto meno originale per indicare anche una delle stazioni sciistiche più conosciute al mondo, nonchè la più grande del Nord America, la cui estensione supera del 50% le famose piste del Colorado.

Blackcomb Mountain in veste estiva, con giochi per bambini; sul retro: la partenza di una funivia

Whistler e Blackcomb, le due imponenti montagne del complesso, sono collegate da un sistema di trentotto impianti con più di duecento piste, su cui si trovano 19 punti di ristoro.   

Whistler, mappa degli impianti di risalita (quasi una quarantina!) e delle piste da sci

La qualità e quantità di neve (circa 10 m l’anno), insieme all’eccellenza dell’organizzazione, hanno fatto sì che Whistler venisse scelta come sede per numerose gare dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2010.

Monumento a Inukshuk, logo dei XXI Giochi Olimpici Invernali (2010)

Un grande evento che l’ha portata alla ribalta del turismo mondiale.

Foto di gruppo sotto i Cerchi Olimpici
Blackcomb, partenza di una delle funivie

Cuore pulsante del complesso è un delizioso paesino di diecimila abitanti, con edifici in stile chalet, alle pendici dei monti Whistler e Blackcomb.

Passeggiata lungo le strade di Whistler

Le migliaia di sciatori che l’affollano ogni inverno possono scegliere tra quattro diversi quartieri, ognuno con le sue caratteristiche: Creekeside, sviluppatosi lungo il torrente, Village North, la parte più modesta ed economica, Upper Village, con lussuosi alberghi sulle piste, e Whistler Village, la più vivace e carina, quasi completamente pedonale.

Whistler Village, by night

Un perfetto paesaggio da cartolina.

Whistler Village

D’estate non è da meno: grazie alla posizione favorevole, tra splendide montagne a un centinaio di chilometri da Vancouver e dal mare, Whistler si converte in sede privilegiata per relax e shopping di lusso, ma anche per attività all’aria aperta. Tra le più adrenaliniche: vertiginose discese in mountain bike, da effettuarsi sulle assolate piste da sci.

Blackcomb: alcune piste da sci in estate diventano Mountain Bike Park

Per i più tranquilli, vari sentieri escursionistici, anche cittadini.

Romantico ponte a Whisler, lungo una delle piacevoli passeggiate cittadine

Arrivare qui dopo l’indigestione di natura e fauna selvatica delle Rockies, al momento lascia un po’ storditi.

Eppure, passeggiare per le stradine del villaggio è estremamente gradevole. E non solo per la presenza di boutique di lusso e negozi di prodotti tipici. Piuttosto, per l’atmosfera serena e rilassata che vi si respira.

Whistler: un totem omaggia le First Nations della regione

Ma siamo qui anche per la fauna selvatica. Non ci sono solo marmotte…

Simpatico (e innocuo!) orso nero, con le “istruzioni per l’uso” in caso di incontri ravvicinati

Ormai sappiamo dove andare a cercare gli orsi. E qualche volta li troviamo anche qui!

Io… e Yoghi
Black Bear, a Whistler

La strada verso VANCOUVER, e poi VANCOUVER ISLAND, nostra prossima tappa, si snoda tra gli spettacolari scenari della Sea-to-Sky Highway, la Strada dal Mare al Cielo.

Spettacolare cascata lungo la Sea-to-Sky Highway, che collega Vancouver a Whistler

Anche se, nel nostro caso, la percorriamo… dal Cielo al Mare!

“Almeno una volta l’anno, vai in un posto in cui non sei mai stato prima” – Dalai Lama

Vedi tutti gli articoli su WEST CANADA: Vancouver, Victoria e i Parchi delle Rockies

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