“Il mondo è grande, e voglio dargli una bella occhiata prima che faccia buio” – John Muir, naturalista

In traghetto, verso Vancouver Island

Due ore di traghetto separano la terraferma di VANCOUVER dall’isola che, con poca fantasia, porta lo stesso nome della città: VANCOUVER ISLAND.

Vancouver Island, dal traghetto

Entrambi, rendono omaggio al grande navigatore George Vancouver, che a fine Settecento esplorò la costa nord-occidentale del Pacifico per conto della Marina Britannica. Un’omonimia tra isola e città, che può creare confusione.

Vancouver Island, la più grande isola della West Coast americana

Comunque, l’isola. Eletta dalla Lonely Planet 1° destinazione tra i Best Travel 2017“, con cinquecento chilometri di lunghezza per un centinaio di larghezza è la più grande della West Coast americana. In più, custodisce un’incredibile varietà di ecosistemi: foresta pluviale, profondi fiordi, montagne alte fino a 2200 m, fiumi impetuosi, pietraie e nevai.

Vancouver Island, soprannominata la “California del Nord” per il clima particolarmente mite

L’habitat più prezioso è proprio la foresta pluviale temperata, la più vasta al mondo: cedri rossi giganti vecchi di più di mille anni si mescolano a diverse varietà di abeti, innalzandosi da un sottobosco di felci e muschi dove i raggi del sole non arrivano. La ritroveremo anche in USA, nel PACIFIC NORTHWEST.

Vancouver Island, foresta pluviale temperata

Uno scenario primordiale, degno del “Signore degli Anelli”, o della saga di “Twilight“. Proprio qui è stato anche segnato il record dell’albero più alto mai abbattuto: un abete Douglas, 126 m. E quelli rimasti, non sono da meno!

Abete di Douglas: secondo una leggenda, le puntine che sporgono dalla pigna sono la coda di un topino rifugiatosi lì per un incendio, ma senza riuscire a nascondersi del tutto

Un microcosmo dotato di una straordinaria biodiversità animale, che spazia tra orsi (grizzly e neri), alci, lontre di mare, lupi bianchi (endemici dell’isola), marmotte e aquile dalla testa bianca.

Orso nero (Black Bear) mentre si arrampica su un albero della foresta pluviale

Altrettanto ricco il patrimonio ittico di mammiferi acquatici, con foche, leoni marini, orche e balene. Oltre naturalmente ad una grande quantità di pesce, dai salmoni agli halibut: una gioia per i predatori selvatici, ma anche per i pescatori sportivi!

Vancouver Island, un esemplare della ricca fauna marina si esibisce per noi

La grande ricchezza biologica è legata al clima, il più mite del Canada: ecco perchè Vancouver Island è soprannominata “California del Nord”. Soprattutto nella zona meridionale, dove il clima è quasi mediterraneo, è facile imbattersi in vigneti e frutteti.

Uno dei vigneti della Cowichan Valley, rinomata zona vinicola di Vancouver Island

Più di 160 Parchi, tra Nazionali, Regionali e Provinciali, tutelano questa meraviglia della Natura. Imbattersi nella fauna selvatica è una grande opportunità!

Marmotta di Vancouver Island, una specie endemica dell’isola di Vancouver

Nel nostro tour ci spingiamo fino al punto più settentrionale: PORT HARDY, ultimo avamposto di questo paradiso naturalistico.

Porticciolo di pescherecci a Port Hardy, il villaggio più settentrionale dell’isola di Vancouver

Nonostante l’isola abbia un’alta densità di popolazione, questa è una delle zone selvagge più spettacolari e meno frequentate dell’intera British Columbia.

Un grizzly, in piedi per guardarsi meglio intorno

Ma Vancouver Island non è solo natura. Nella parte meridionale, separata dallo Stato americano di Washington e da SEATTLE solo dallo stretto Juan de Fuca, si trova la deliziosa capitale della British Columbia: VICTORIA, “The Garden City”, la Città Giardino.

Porto di idrovolanti nella baia di Victoria: una forma di trasporto molto diffusa

Un altro suo soprannome, in stile molto… British, la indica come meta ideale per “Newly Wed and Nearly Dead“, gli Appena Sposati e i Quasi Morti: come dire, un luogo perfetto per giovani coppie e pensionati.

Lungomare di Victoria, con il Fairmont Empress sullo sfondo

Baciata da un clima particolarmente mite, il migliore dell’isola, Victoria è una piccola e romantica metropoli in cui la qualità della vita è altissima.

Lungomare di Victoria: in fondo, The Empress

Vario e pittoresco il tessuto urbano. Tra i palazzi più rappresentativi, il Fairmont Empress, o solo The Empress: uno degli alberghi più fotografati al mondo. Fino a qualche anno fa non aveva nemmeno l’insegna esterna: chi non sapeva riconoscerlo, non era degno di entrarci!

Fairmont Empress, inaugurato il 20 gennaio 1908 in stile Châteauesque

Numerosi i palazzi meritevoli di una foto, come il neogotico Craigdarroch Castle, e varie chiese cristiane, protestanti e cattoliche.

Victoria, abitazione privata con originale struttura a graticcio, tipica del Nord Europa

Di tutt’altro genere, la colorata e vivace Chinatown, la più antica del Canada. Qui si trova anche la via più stretta della città, che inizia come una fessura tra due file di case e poi si apre per dare spazio a negozi e ristoranti locali.

Altrettanto vivace, ma di tutt’altro genere, il Fisherman’s Wharf, con casette colorate, alcune delle quali galleggianti (houseboat), negozietti e localini.

Victoria, Fisherman’s Wharf, con le casette colorate, anche galleggianti (houseboat)

Luogo ideale per una passeggiata anche il lungomare, sul quale si affacciano i palazzi più belli, tra barche turistiche, taxi d’acqua e idrovolanti.

Lungomare di Victoria: in fondo, il Parlamento

In centro, vari edifici color pastello creano un’atmosfera d’altri tempi.

Victoria, centro storico

Ovunque, piante e decorazioni floreali, nel più puro stile di una città che, ancora oggi, nonostante sia passato più di un secolo e mezzo dall’indipendenza dalla madrepatria, continua a sentirsi molto “British”.

Victoria, rinomata anche per le decorazioni floreali

Il più importante parco cittadino è il Beacon Hill, luogo di ricreazione privilegiato per gli abitanti di Victoria. Qui troviamo la statua di Terry Fox, il giovane sfortunato atleta che cercò di correre da un oceano all’altro nonostante la protesi a una gamba, per raccogliere fondi contro il cancro. Non riuscì a completare la sua “Maratona della Speranza”, ma è tuttora celebrato come eroe nazionale e simbolo di altruismo e abnegazione.

Statua di Terry Fox

Sempre nel parco, un monumento segna il Miglio Zero della Trans-Canada Highway: più di 8000 chilometri di strada che attraversano il Paese da ovest a est. L’abbiamo percorsa in parte anche noi, per raggiungere le ROCKIES.

Miglio Zero della Trans-Canada Highway, più di 8000 km di strada, da un oceano all’altro

E ancora, sempre in questo parco: un altissimo totem, a ricordarci che l’isola è abitata da tre comunità native, o First Nations: Coast Salish, Nuu-chah-nulth e Kwakwakawa’wakw. Conoscere la loro cultura e le loro tradizioni, è un ulteriore motivo per venire qui!

Ma la visita di una capitale non sarebbe completa senza il suo simbolo più importante: il Parlamento, elegante palazzo ultimato nel 1897 che ospita l’Assemblea Legislativa della British Columbia.

Victoria, Parlamento della British Columbia

Come negli Stati Uniti, mi piace includere la visita del luogo istituzionale più importante: consente sempre di imparare molte cose. In questo caso, su Victoria, sulla British Columbia e sul Canada. Una ghiotta opportunità, che non bisogna lasciarsi sfuggire.

Parlamento: particolare della Rotonda con la Cupola

Attraverso simboli e opere d’arte, storia, geografia e tradizioni, passato, presente e futuro, sono qui orgogliosamente e magistralmente rappresentati.

Camera dell’Assemblea Legislativa, decorata con marmi multicolori italiani: a differenza degli Stati Uniti, in Canada il Parlamento provinciale è unicamerale

Adoro come tutto venga valorizzato, anche in un Paese così giovane, e con quanto orgoglio nazionale venga rappresentato e trasmesso. Chapeau!

Ma con un pizzico di invidia, pensando alla ricchezza della nostra Bella Italia.

“Vieni con me, dove nascono i sogni e il tempo non esiste” – Peter Pan

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