“C’è una vastità qui, e credo che le persone che sono nate qui respirino quella vastità nella loro anima. Sognano grandi sogni e pensano grandi pensieri, perché non c’è nulla ad imprigionarli” – Conrad Hilton, imprenditore

Tutto è più grande in Texas!

1400 km di larghezza da est a ovest. 1300 km di altezza da nord a sud. Più di 1000 km di coste affacciate sul Golfo del Messico. Questi sono i numeri del più esteso degli Stati Uniti d’America, dopo l’ALASKA: il TEXAS.

Nel nostro viaggio COAST TO COAST lo attraversiamo nella sua parte meridionale iniziando dal Golfo del Messico, vicino al confine col Messico, passando paludi, deserti, montagne, parchi nazionali e città icona.     

La nostra ROUTE 66 ne taglia orizzontalmente il “manico”, la stretta Panhandle: un tratto breve, ma ricco di attrazioni.

“Ho detto che il Texas è uno stato d’animo, ma penso che sia più di questo. È una mistica che si avvicina molto a una religione. Ricco, povero, Panhandle, Golfo, città, campagna, il Texas è un’ossessione” – John Steinbeck, In viaggio con Charley

Texas Hill Contry, ingresso di un ranch

In questo viaggio ci concentriamo sul TEXAS ORIENTALE, che conquistiamo lasciandoci NEW ORLEANS e la LOUISIANA alle spalle. 

“Questo è il problema del Texas orientale: la terra rossa non si lava mai via del tutto, e il polline di pino è tenace come il peccato originale” – Markham Shaw Pyle, storico e scrittore

Questa parte dell’enorme “Lone Star State”, lo Stato della Stella Solitaria, ha città importanti e famose come Houston, San Antonio e Austin. Ma ho voluta includerla, a completamento del nostro viaggio iniziato a KEY WEST, perché qui c’è un’area collinare che vale il viaggio: la TEXAS HILLS COUNTRY.

Piccoli centri, fondati più di un secolo fa da immigrati tedeschi e cechi, hanno creato una cultura texana distinta e separata da quella tradizionale del Sudovest, come risulta da nomi, cibo, birra, architettura e musica.

Longhorn del Texas, la razza bovina più pregiata; le corna possono essere larghe anche 1,2 m

E’ il Texas che non ti aspetti, eppure quello che più si avvicina all’immaginario collettivo: cowboy con speroni e cappello, enormi mandrie di longhorn e immensi ranch. E i migliori BBQ (barbeque) del Paese!

“In Texas usciamo praticamente dal grembo materno in jeans” – Kelly Clarkson, cantautrice

Un paesaggio carsico eppure bucolico, con strani blocchi di granito, estati calde e inverni freddi, strette strade serpeggianti, un tripudio di fiori selvatici in primavera, e i colori del FOLIAGE in autunno.

Due aspetti, a provarne la situazione di benessere: è un’ottima area di produzione vinicola, ed è seconda solo alla Florida quale destinazione prediletta dai pensionati.

Con circa 10.000 abitanti, FREDERICKSBURG è il capoluogo della contea. Fondata nel 1846, prende il nome dal principe Federico di Prussia. Qui tutto è a tema western-teutonico!

BANDERA è considerata la “Cowboy Capital of the World”, la Capitale Mondiale dei Cowboy. Non è raro vedere le sue stradine invase dalle mandrie che si spostano tra i pascoli.

Bandera, maniglie a tema western
Bandera e… bandiera

Ma il vero gioiello, per il quale siamo qui, è LUCKENBACH, A Texas State of Mind” (uno stato mentale del Texas) dove Everybody is Somebody”, ognuno è qualcuno. Un motto che la dice lunga sullo spirito del luogo.

Un minuscolo villaggio in cui sono capitata per la prima volta una decina di anni fa, durante una vacanza in camper con mio marito, seguendo un trafiletto trovato su un giornale locale.

Sopra e sotto: Biker & Harley-Davidson: i cowboy di oggi!

Da allora ci siamo ritornati tante volte, anche con i nostri gruppetti organizzati. E continuiamo a tornarci! Ogni volta è un’esperienza unica.

Luckenback: Ufficio Postale….
… e “Feed Lot”: letteralmente “luogo dove il bestiame viene nutrito o ingrassato”

Quello che mi piace è che in oltre dieci anni non è cambiato nulla: eravamo allora, e continuiamo ad essere oggi, gli unici non-locali! E non dico turisti: intendo proprio “non-abitanti della regione”. Americani compresi!

Luckenback: “Saloon” in cui prendere una birra…
… mentre, a fianco, si può gustare uno spettacolare dolce di mele fritto

Questo minuscolo borgo in mezzo al nulla, praticamente un ufficio postale, un negozio e un saloon, è il luogo dove i cowboy e le cowgirl della Hills Country vanno a divertirsi nel weekend.

Incredibile…! Non so quanti altri posti western così rigorosamente autentici ci siano in giro per gli States, ma questo è uno dei migliori. Impossibile non farsi prendere dallo spirito country & friendly” del luogo.

E la sera, mescolandoci con i locali, ci uniamo alle danze anche noi! Dress code: jeans, stivaloni, camicia a quadri. Optional, speroni e cappello.   

Dopo un full immersion così, è difficile concentrarsi sulle città… Ma altre visite ci attendono.

HOUSTON, una delle tappe anche del nostro COAST TO COAST, ha mille facce. I grattacieli futuristici rappresentano la metropoli moderna (più di 2 milioni di abitanti).

Skyline di Austin, capitale del Texas, riflessa nel Lady Bird Lake

Le sculture a forma di missile del Tranquillity Park, inaugurato per il 10° anniversario dello sbarco sulla luna, giustificano il soprannome “Space City”: qui ha sede la NASA, dal 1958. Il colorato Market Square Distric, raccolto intorno al vecchio municipio, è il cuore storico, in grande contrasto col nuovo.

La Beer Can House, ricoperta da 50.000 lattine di birra, nata per noia (e forse necessità di smaltire lattine vuote!), è oggi un progetto dell’Orange Center for Visionary Art. La statua a grandezza naturale di George Bush padre, 41° Presidente degli Stati Uniti, ci ricorda che questa è la sua città natale.

Anche SAN ANTONIO è una delle mete del nostro COAST TO COAST. Ma è talmente bella, che ci si torna sempre volentieri. Il nome deriva dal nostro San Antonio da Padova, la cui ricorrenza cadeva nel giorno che vide la prima spedizione spagnola insediarsi nella zona (1691). A differenza di Houston, ha uno spirito prettamente ispanico, con più mariachi che cowboy.

Raccolta intorno al vivace Riverwalk, ottimo escamotage per sfuggire alla calura estiva, è anche la città di “Remember Alamo!”, Ricordati di Alamo!  

“Alamo è una grande storia di persone coraggiose che hanno scelto di combattere, sapendo che non c’era speranza di successo. Hanno scelto di morire invece di arrendersi. Ecco perché mi piacciono così tanto i texani: prendono i loro fallimenti e li trasformano in grida di raccolta. È la formula per tutti i vincitori” – Robert Kiyosaki, imprenditore e scrittore

Ripercorrere le gesta di quell’epica battaglia, e vedere il luogo dove riposano James Bowie, David Crockett e William Travis, fa un certo effetto.

San Fernando Cathedral (sopra), dove una targa ricorda gli Eroi di Alamo (sotto)

Ultima città del nostro viaggio: AUSTIN, elegante e raffinata capitale situata sul fiume Colorado del Texas, costretto in tre grandi laghi artificiali. Risultato, uno skyline più che gradevole, riflesso nel Lady Bird Lake.

Skyline di Austin, capitale del Texas, riflessa nel Lady Bird Lake

In una capitale non può mancare un Capitol! Fedele al motto dello Stato: “tutto è più grande in Texas”, la sede del governo dello Stato è una copia del Campidoglio di Washington ma 4,5 m più alto. Peccato sia stato costruito in granito… rosa. Davvero un brutto colpo per il maschio orgoglio texano!

Texas State Capitol (1888), in granito rosa

A meno che non avessero ragione John Wayne e Dean Martin:

“Il Texas è una donna, una bella, magnifica donna selvaggia” – I 4 figli di Katie Elder, film statunitense del 1965

Non resta che fare le valige, e andare a vedere di persona. Io sono pronta!

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