“L’inverno è un’acquaforte, la primavera un acquerello, l’estate un dipinto a olio e l’autunno un mosaico dei tre” – Stanley Horowitz, editore
Il NEW ENGLAND è famoso per il FOLIAGE, quel fenomeno autunnale che colora tutto di rosso, arancio, giallo e marrone. Certamente non è esclusivo di questa parte degli States: nel corso dei miei viaggi l’ho fotografato un po’ ovunque, dall’ALASKA alla CALIFORNIA. Ma oltre a querce e pioppi qui in più ci sono gli aceri. Con tante specie diverse, tra cui l’acero rosso, uno degli alberi nativi più abbondante nella parte nord-orientale del continente.
E’ proprio l’acero il responsabile del rosso più intenso. E le grandi aree quasi disabitate dell’interno fanno sì che il fenomeno sia esteso su larga scala, rendendolo una delle attrattive principali del New England.
In primavera/estate le foglie sono verdi per la presenza di clorofilla, fondamentale per la fotosintesi. Prima del riposo invernale, nelle piante decidue (sempreverdi esclusi) la clorofilla viene riassorbita, rendendo visibili i colori dei pigmenti secondari (giallo, arancio, rosso, marrone). E’ il momento del FOLIAGE. Dopo pochi giorni le foglie cadono, e il fenomeno si esaurisce.
“Come invecchiano bene le foglie. Quanto pieni di luce e colore sono i loro ultimi giorni!” – John Burroughs, poeta (1837 – 1921)
Il periodo più intenso, o “picco”, dura solo pochi giorni, e dipende da vari fattori: ore di luce, temperatura, disponibilità di acqua e sali minerali. Oltre naturalmente a longitudine, latitudine e altitudine.
“Per chiunque viva nella zona di querce e aceri del New England, c’è una tentazione perenne di immergersi in un mare di aggettivi su Ottobre” – Hal Borland, giornalista
Ogni anno vengono diffusi veri e propri “Foliage Forecast” (Previsioni del Foliage) corredati da mappe che cercano di prevedere, giorno per giorno, l’andamento del fenomeno. Per ovvii motivi, tali calendari sono tanto più affidabili quanto più ci si avvicina alla data.
Non potendomi permettere di aspettare l’ultimo minuto, ho costruito questo itinerario in modo da spostarci dalla costa all’interno e dal livello del mare alle pendici delle montagne. Statisticamente, nel periodo scelto – ottobre, cuore dell’Estate Indiana – da qualche parte il picco lo incontro sempre!
“L’autunno è più la stagione dell’anima che della natura” – Friedrich Nietzsche, filosofo (1844- 1900)
Il Foliage è il leitmotiv del mio itinerario. Sono partita dai luoghi in cui di solito è più intenso, e vi ho inserito vari spunti di visita. Perfino sei capitali.
Ho dedicato un articolo a parte a BOSTON, capitale del MASSACHUSETTS, e a QUEBEC CITY, capoluogo del QUEBEC.
Ne rimangono quattro.
Lasciata BOSTON, puntiamo verso il Canada del Quebec. In mezzo, attraversiamo lo Stato di NEW YORK: qui ci aspetta la capitale, ALBANY.
A conferma della regola americana secondo la quale viene scelta come sede del Parlamento non la città più importante dello Stato, che non ha bisogno di altre fonti di ricchezza, ma una più piccola, possibilmente ben posizionata.
Albany conta meno di 100.000 abitanti, eppure ha un aspetto monumentale, con gli edifici istituzionali affacciati sull’Empire State Plaza. Il Capitol è splendido (1899), un castello bianco romanico, rinascimentale e vittoriano. Degno di rappresentare lo Stato di NEW YORK, “The Empire State”.
Sempre nello Stato di NEW YORK incontriamo il primo dei ponti coperti che fotograferemo lungo il percorso. Siamo andati a cercarli anche in OREGON, ma questi sono più famosi. Tutti protetti, costituiscono una delle attrattive del NEW ENGLAND, e conferiscono al paesaggio un pizzico di romanticismo.
Procediamo verso nord. La strada sale attraverso gli ADIRONDACKS, una spettacolare area selvaggia con 42 vette superiori a 1200 m, decine di laghi e migliaia di corsi d’acqua. Man mano che saliamo, iniziano i colori del Foliage.
Entriamo in QUEBEC, cui ho dedicato un articolo a parte. Per raggiungere il MAINE attraversiamo il NEW BRUNSWICK: i colori del Foliage parlano da soli!
Anche in NEW BRUNSWICK incontriamo segni dei Nativi Americani, che in Canada vengono chiamati First Nations.
Pochi sanno che in questa Provincia del Canada si trova il ponte coperto più lungo al mondo: HARTLAND BRIDGE, 391 m sul St. John River, che per un lungo tratto segna il confine con gli Stati Uniti. Lo andiamo a cercare.
Entriamo in MAINE. Dopo averne esplorato la costa (ne parlo a parte), visitiamo la capitale dello Stato: AUGUSTA. Benchè piccolina (solo 18.700 abitanti), ha un elegante Capitol dalla cupola in granito.
Lasciamo definitivamente il MAINE, e ci dedichiamo al NEW HAMPSHIRE. Qui di ponti coperti ce ne sono tantissimi! Uno più delizioso dell’altro.
Siamo arrivati nel cuore del NEW ENGLAND: è il momento di percorrere una una delle strade più famose del Foliage: la KANCAMAGUS HIGHWAY.
Anche il NEW HAMPSHIRE ha il suo Capitol, o State House: questa volta, la cupola è d’oro! Fa la sua bella figura nella capitale CONCORD, 43.000 abitanti.
Entriamo in VERMONT, ultimo degli Stati che visitiamo, prima di tornare a BOSTON. La capitale MONTPELIER è minuscola, solo 8000 abitanti, la più piccola capitale americana: eppure anche qui il Capitol fa la sua bella figura!
La natura in VERMONT è strepitosa! Quella che ti aspetti pensando al NEW ENGLAND: bucolici paesaggi collinari, qualche minuscola casetta in legno, ponti coperti, e tutti i colori del Foliage.
Rientrati in MASSACHUSETTS, ci regaliamo ancora l’atmosfera divertente di SALEM, dove nel 1692 si tenne la più famosa caccia alle streghe della storia, che portò al rogo una ventina di persone. Qui Halloween dura tutto l’anno! E la gente in circolazione è perfettamente a tema: siamo gli unici “normali”!
Un modo simpatico per concludere un viaggio magico!
E’ il momento di tornare a BOSTON. Nel frattempo, il Foliage è arrivato anche qui… Possiamo tornare a casa soddisfatti.
“E tutto d’un tratto l’estate collassò nell’autunno” – Oscar Wilde, scrittore (1854, 1900)
Vedi tutti gli articoli sul FOLIAGE in New England e Canada Orientale:
- BOSTON, l’elegante capitale del NEW ENGLAND
- MONTREAL e QUEBEC, le due perle del Canada francese
- Lungo la costa del MAINE, tra fari, aragoste e natura selvaggia
- FOLIAGE in NEW ENGLAND, tra città e ponti coperti