“Fissa il tuo cane negli occhi e prova ancora ad affermare che gli animali non hanno un’anima” – Victor Hugo
Febbraio 1925. Un’epidemia di difterite colpisce il piccolo villaggio di Nome, un posto in mezzo al nulla affacciato sullo Stretto di Bering. Il vaccino c’è, ma bisogna farlo arrivare. I pochi aerei non sono attrezzati per volare d’inverno. Il mare è ghiacciato. E non ci sono strade. Ma ci sono uomini (e cani) pronti a rischiare tutto, e diventare eroi.

Questa è la storia vera della SERUM RUN, la Corsa per il Siero, in cui venti mushers (conducenti) con i loro cani da slitta (sleddogs) coprirono i 1085 km da Nenana a Nome in 127 ore, correndo alla cieca nella notte artica con temperature di -35°C.
Quando non si vede a più di un paio di metri, e non si sa cosa c’è dietro l’angolo, la fiducia tra uomo e animale deve essere totale, e reciproca.
“Il cane è un gentiluomo. È sincero, non mente, non inganna, non tradisce, è generoso, è altruista, ha fiducia” – Mark Twain
E qui nascono gli eroi: uno per tutti, il cane BALTO, celebrato da Walt Disney in un famoso cartone animato, al quale sono state dedicate varie statue in Alaska, e una persino al Central Park di NEW YORK!
L’antica arte dei cani da slitta (DOG SLEDDING) è stata fondamentale per l’esplorazione e lo sviluppo del Grande Nord. Ma richiede allenamento, fatica e dedizione.
Al fine di preservarla, e ricordare la Serum Run, a partire dagli anni Settanta ogni marzo musher e cani si cimentano in una gara lunga più di mille miglia (1600 km): l’IDITAROD.

Storicamente, il Miglio Zero si trova nella cittadina di SEWARD, segnato come National Historic Trail. In realtà, oggi si parte da ANCHORAGE, un centinaio di km più a nord, ma lo spirito è invariato.

Un evento importante che richiama ogni anno i migliori team di uomini e cani del mondo.


DENALI NATIONAL PARK & PRESERVE è l’unico parco degli Stati Uniti con un canile attivo, che oggi come cent’anni fa si avvale di ranger/musher e cani da slitta per pattugliare il territorio. Quale altro mezzo di trasporto funzionerebbe così bene a -40°C? Soprattutto dove non ci sono strade! Con l’ulteriore, indubbio vantaggio di contribuire a mantenere il parco “Wild“, natura selvaggia incontaminata.

E se qualcuno pensa che questi cani vengano sfruttati o maltrattati, si sbaglia di grosso! Sono tutti Alaskan Husky, frutto di incroci tra i robusti cani dei cercatori d’oro di fine Ottocento e i lupi selvatici. Animali che amano correre e stare all’aria aperta. E’ la vita da salotto che li uccide!
Gli increduli dovrebbero venire a vedere di persona. Anche perché i musher curano i propri animali più di sé stessi: quando il tempo volge al peggio e la visibilità scende a zero, devono poter contare su di loro. E quando la neve non c’è … li tengono in allenamento facendoli trainare carretti con le ruote.

E se può sembrare pesante l’IDITAROD, per gli “uomini veri” dell’Ultima Frontiera la vera sfida è piuttosto la YUKON QUEST, da FAIRBANKS (Alaska) a WHITEHORSE (Yukon). La lunghezza è più o meno la stessa, ma poiché supera montagne e corre sul fiume Yukon ghiacciato, è considerata “the toughest race in the world”, “la gara più dura del mondo“.

“Il cane possiede la bellezza senza la vanità. La forza senza l’insolenza. Il coraggio senza la ferocia. E tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi” – Lord Byron
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