Una città chiamata DEADWOOD, “Bosco Morto”?

Deadwood, a fine Ottocento

C’è, in SOUTH DAKOTA. Il nome le è rimasto appiccicato addosso quando i primi avventurieri, cercando l’oro, si stabilirono qui, in una gola con alberi secchi. Una foresta secca. Appunto, un Bosco Morto.

Siamo nel cuore delle Black Hills, le “Colline Nere”. Per CAVALLO PAZZO e i Sioux: Paha Sapa, il posto più sacro di tutti, dove risiede il Grande Spirito.

Deadwood, dall’alto, nel cuore delle Black Hills

Nel 1868 un trattato siglato a FORT LARAMIE le destina ai Sioux “finchè l‘acqua scorrerà e l’erba crescerà”. Come dire, per sempre.

Purtroppo Custer trova l’oro proprio qui. I bianchi cancellano il trattato, rivogliono le Black Hills. Cavallo Pazzo e Toro Seduto le difendono: Custer perde vita e battaglia a Little Big Horn. E’ il 1876. Parte la reazione americana. L’anno dopo Cavallo Pazzo viene ucciso, e con lui muore l’ultima resistenza.

Deadwood, oggi

Deadwood inizia a esistere – illegalmente! – proprio in questo periodo, sul terreno concesso agli Indiani dall’ultimo, disatteso trattato.

Una città senza legge, ancora in territorio indiano (ma ormai senza Indiani), e lontano dal controllo federale (Washington dista anni luce!). E vicino a giacimenti d’oro! Un paradiso, per tanti personaggi più o meno equivoci.

Immagini d’epoca di Wild Bill Hickok, nel Saloon N. 10

Tra gli altri, due figure hanno legato la loro vita a Deadwood, celebrati da cinema, televisione e perfino fumetti: James Butler Hickok, in arte WILD BILL, e CALAMITY JANE, all’anagrafe Martha Jane Canary-Burke.

Scout, sceriffo e pistolero infallibile, Wild Bill si distingue come abile giocatore d’azzardo. E’ questa la passione che lo porta a Deadwood.

Avventuriera sregolata e appassionata, Calamity Jane entra nella leggenda come primo pistolero donna. Ben diversa dal modello femminile dell’epoca, bigotto e bacchettone! Anche per la pessima abitudine di ubriacarsi e bestemmiare come un carrettiere. Morirà alcolizzata, a soli 51 anni.

Le loro storie si intrecciano, nella vita come nei media. Qualcuno ipotizza che ci sia stato del tenero, risultato in una figlia… Chissà.

Mt Moriah Cemetery

Quello che sappiamo è che lui viene ucciso a tradimento durante una partita a poker, passata ai posteri come “la Mano del Morto”. Mentre lei, inconsolabile, chiederà di essere sepolta accanto a lui.

Nel mio tour del Far West ci fermiamo anche qui.

Mi piace l’aria da selvaggio West che si respira in questa deliziosa cittadina di un migliaio di abitanti, incastonata tra le Colline Nere. Grazie alla posizione sperduta, è rimasta molto più autentica di tanti altri posti ormai inflazionati.

Deadwood, prima location del Saloon N. 10

Divertente bere una birra al Saloon N. 10, dove Wild Bill venne ucciso.

Saloon N. 10, dove venne ucciso Wild Bill

C’è ancora la sua sedia attaccata alla parete! E ogni sera attori in costume rievocano la scena dell’omicidio. E’ facile farsi prendere dall’atmosfera!

Saloon N. 10, sedia su cui sedeva Wild Bill quando venne ucciso, durante l’ultima partita a poker

Come mi piace anche, prima di partire per YELLOWSTONE, andare a salutare lui e Calamity Jane dove riposano, sulla Collina degli Stivali (una curiosità: perché molti cimiteri del vecchio West si chiamavano così? Perchè i sepolti erano morti di morte violenta, ovvero “con gli stivali ai piedi”).

Mt Moriah Cemetery, sulla Collina degli Stivali

Se poi, come qualche anno fa, mi capita di incontrare proprio Wild Bill… non so resistere a farmi fotografare con lui!

Ok, io ero un po’ più giovane: lui era ancora vivo!

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